Sostegno INDIRE, boom di posti alla primaria: tanti docenti a rischio di esclusione perchè senza titolo

Per ridurre alcune delle problematiche che caratterizzano in negativo l’ambito del sostegno agli alunni con disabilità, il MIM ha approvato la misura prevista dal DM 32/2025 e disposto l’attivazione di corsi sostegno INDIRE. Stiamo però potendo vedere che anche queste misure presentano forti criticità sotto vari punti di vista. Ad esempio, per quanto riguarda i percorsi formativi INDIRE si sta palesando il rischio per cui tanti docenti ne resteranno esclusi poiché non hanno i titoli necessari per insegnare nella primaria, grado di istruzione con la maggior parte dei posti disponibili, ben 24.374, di cui 5784 solo in Lombardia. 

Il caso dei requisiti di accesso ai corsi sostegno INDIRE

Come sappiamo, un requisito di accesso è aver svolto tre anni di servizio su sostegno, nelle scuole statali o paritarie, negli ultimi cinque anni nello stesso grado di istruzione. La bozza dei decreti attuativi non specifica nulla in merito al titolo di studio, ma i sindacati avrebbero richiesto di inserire tra i requisiti proprio il possesso del titolo di studio che dà accesso al grado di interesse. Se, ad esempio, ho svolto tre anni di servizio su sostegno alla primaria, alla data di inizio del percorso, devo essere in possesso del diploma magistrale conseguito entro a.s. 2001/02 o della laurea in Scienze della formazione primaria. 

Nel caso in cui il Ministero non inserisse tra i requisiti il titolo di studio relativo al grado di istruzione in cui si vuole conseguire la specializzazione sostegno INDIRE, si immetterebbero nelle GPS e concorsi docenti senza la laurea richiesta. Senza dimenticare che per accedere al TFA Sostegno è necessario aver conseguito il titolo necessario per ogni grado di istruzione.

Si palesa una situazione molto complessa

Questo aspetto darebbe vita a una questione alquanto complicata: in questi anni, moltissime supplenze su sostegno alla primaria sono state conferite a docenti della secondaria che hanno i titoli per insegnare alla medie e superiori, ma non alla primaria. Senza considerare il fatto che nello stesso tempo tantissimi aspiranti hanno avuto incarichi dalle MAD e attraverso interpello, senza spesso avere un titolo di studio valido per l’insegnamento (si pensi al diploma ex magistrale conseguito dopo il 2001/02).