Con il mese di giugno 2025, l’INPS avvia l’erogazione della Prestazione Universale, destinata agli anziani non autosufficienti con almeno 80 anni. Questo contributo mensile, conosciuto anche come bonus anziani, può raggiungere un valore complessivo massimo di 1.382 euro, includendo una quota aggiuntiva rispetto all’indennità di accompagnamento. Il beneficiario può scegliere se ricevere il bonus tramite: accredito su conto corrente (bancario o postale), carta prepagata abilitata o pagamento in contanti presso gli sportelli postali, solo per importi inferiori a 1.000 euro. In tutti i casi non è necessario rinnovare la domanda ogni mese.
Prestazione Universale INPS: quando arriverà il pagamento di giugno 2025?
Il pagamento di giugno 2025 è già partito martedì 3 giugno, poiché il 1° e il 2 erano giorni festivi, ma l’erogazione seguirà una modalità graduale e non tutti riceveranno l’accredito nello stesso momento. Ecco una tabella esplicativa:
Data | Metodo di pagamento | Beneficiari serviti |
---|---|---|
3 giugno | Accredito su conto / Poste | Cognomi A–B |
4 giugno | Poste Italiane (contanti) | Cognomi C–D |
5 giugno | Poste Italiane (contanti) | Cognomi E–K |
6 giugno | Poste Italiane (contanti) | Cognomi L–O |
7 giugno | Poste Italiane (contanti) | Cognomi P–Z |
Il versamento diretto su conto corrente avviene automaticamente a partire dal 3 giugno. Non è necessaria alcuna azione da parte del beneficiario. Per chi ha scelto il ritiro in contanti, le Poste applicano la consueta turnazione alfabetica. Tuttavia, si ricorda che importi superiori a 1.000 euro non possono essere pagati in contanti, ma solo tramite bonifico bancario o su carta prepagata abilitata.
Chi può richiedere il bonus: requisiti e limiti reddituali
La Prestazione Universale 2025 è riservata a cittadini che rispettano congiuntamente i seguenti criteri:
- Età pari o superiore a 80 anni
- Condizione di non autosufficienza grave con necessità di assistenza continua
- Titolari di indennità di accompagnamento oppure in possesso dei requisiti sanitari per ottenerla
- ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro annui
Questa misura integra l’indennità di accompagnamento con una quota aggiuntiva fino a 850 euro, per un totale mensile che può arrivare a 1.382 euro.
Come ottenere gli arretrati e quali documenti servono
Il contributo ha decorrenza dal mese di presentazione della domanda. Nel bonus, non è previsto alcun effetto retroattivo al 1° gennaio 2025. Di conseguenza:
- Chi ha presentato domanda a gennaio riceverà anche gli arretrati da gennaio a maggio.
- Chi presenta la richiesta a giugno, riceverà il pagamento a partire da giugno stesso.
Per ottenere la quota integrativa, è necessario inviare all’INPS i giustificativi delle spese di assistenza, entro 30 giorni dall’accoglimento della domanda. Questi possono includere:
- Buste paga del personale assistenziale
- Fatture per servizi di cura domiciliare
- Contratti di collaborazione domestica
La mancata trasmissione della documentazione entro i termini comporta la perdita del diritto agli arretrati della quota aggiuntiva.
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