Decreto Scuola PNRR, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno 2025, è ufficialmente in vigore la Legge n. 79 del 5 giugno 2025, che converte con modifiche il Decreto-legge PNRR-Scuola n. 45 del 7 aprile 2025. Si tratta di un provvedimento di ampio respiro, che introduce disposizioni urgenti in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2025-2026. Le novità spaziano dalla riforma degli istituti tecnici al reclutamento dei docenti, dagli investimenti nell’edilizia scolastica alla digitalizzazione dei processi didattici, in un’ottica di modernizzazione e sostenibilità del sistema scolastico italiano.
Decreto Scuola PNRR in Gazzetta Ufficiale, le novità: dal reclutamento docenti alla stretta contro i diplomifici
Reclutamento docenti: integrazione graduatorie concorsi PNRR ed elenchi regionali
Novità importanti sul fronte del reclutamento del personale docente. Le graduatorie PNRR 1 e PNRR 2 saranno integrate per tre anni con un numero di candidati idonei pari al 30% dei posti banditi. Dal 2026-2027 sarà inoltre attivato un elenco regionale per le assunzioni sui posti residui. Fino al 31 dicembre 2025 saranno consentite immissioni in ruolo anche per chi conseguirà l’abilitazione entro tale data, con possibilità di effettuare l’anno di prova nel 2025-2026. La graduatoria del concorso straordinario 2020 sarà utilizzata fino ad esaurimento, mentre quella per educazione motoria diventa ad esaurimento sin da subito.
Carta del Docente estesa anche ai docenti con contratto al 31 agosto
Importante modifica anche per la Carta del Docente, che a partire dal 2025-2026 sarà estesa anche ai docenti con contratto al 31 agosto.
L’importo massimo resta fissato a 500 euro annui, ma viene introdotto l’obbligo per gli esercenti di trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla validazione del buono: in caso contrario, si perderà il diritto al rimborso.
Stretta contro i diplomifici e nuove regole per le scuole paritarie
Nuove misure anche contro l’abuso delle classi collaterali nelle scuole paritarie: non potrà essere autorizzata più di una classe terminale per indirizzo. Gli esami di idoneità potranno coprire al massimo due anni di corso, e in tal caso la commissione dovrà essere presieduta da un dirigente scolastico esterno. Le scuole dell’infanzia paritarie potranno, in via straordinaria per gli anni scolastici 2025-2026 e 2026-2027, attingere alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi qualora non si trovi personale abilitato.
Riforma degli istituti tecnici: parte la sperimentazione dal 2026
Uno dei pilastri del provvedimento è la riforma degli istituti tecnici, destinata a rivoluzionare l’intero impianto didattico e organizzativo. A partire dall’anno scolastico 2026-2027, saranno introdotti nuovi indirizzi e quadri orari rinnovati, seguendo un cronoprogramma graduale che porterà la riforma a regime entro il 2030-2031. La riforma sarà vincolata da criteri stringenti: il numero di classi avviabili non potrà superare quello registrato nel 2023-2024, mentre sarà un regolamento ministeriale a definire l’ordinamento sulla base del Profilo Educativo, Culturale e Professionale (P.E.Cu.P).
Internazionalizzazione ITS Academy: un milione di euro dal Piano Mattei
Nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, viene destinato 1 milione di euro nel 2025 per promuovere l’internazionalizzazione degli ITS Academy, rafforzandone il profilo internazionale e la competitività formativa.
Maxi piano per l’edilizia scolastica: oltre 800 milioni di euro
Il testo autorizza il Ministero a riallocare fino a 819,7 milioni di euro dai fondi del PNRR per finanziare interventi su:
- Costruzione di nuovi edifici (205,9 milioni – Missione 2);
- Estensione del tempo pieno (114,7 milioni – Missione 4);
- Messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici scolastici (499 milioni).
Il Fondo unico per l’edilizia scolastica riceve inoltre un’integrazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 per sostenere interventi urgenti. Nel settore della prima infanzia, il Piano Asili Nido prevede nuovi bandi e lo scorrimento delle graduatorie per finanziare 37 nuovi interventi, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di cura e infanzia.
Formazione docenti contro le dipendenze giovanili
Nel contrasto al disagio giovanile, il decreto prevede percorsi formativi obbligatori per i docenti sul riconoscimento di segnali legati a dipendenze e fragilità. Le attività saranno finanziate dal Fondo nazionale antidroga.
Informatica: superato il “coding”, arriva un approccio più ampio
L’insegnamento del coding viene superato e sostituito da un approccio più strutturato, orientato allo sviluppo delle competenze informatiche di base. I nuovi percorsi mirano a fornire non solo competenze pratiche, ma anche la comprensione dei concetti fondamentali dell’informatica, con possibilità di sperimentazioni didattiche.
Fondi per la dirigenza scolastica
La legge incrementa di 6 milioni di euro il fondo destinato alla dirigenza scolastica per il biennio 2025-2026, un riconoscimento economico volto a sostenere il crescente carico gestionale richiesto ai dirigenti.
Welfare studentesco: aumentano i fondi per i libri di testo
Sul versante del diritto allo studio, il provvedimento prevede un aumento del fondo per i libri di testo: +1 milione di euro nel 2025, e +3 milioni annui a partire dal 2026.
TESTO INTEGRALE DECRETO SCUOLA PNRR PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE
Visita le nostre selezioni formative per la scuola: Visita il sito