Carta del docente, tra conferme e novità: scadenza, riapertura piattaforma, beneficiari e importo dall’a.s 2025/26

All’a.s 2024/25 si sta applicando un regime transitorio sul piano della carta del docente. Per il momento infatti il buono viene riconosciuto solo agli insegnanti di ruolo e l’importo, finora, è stato fisso e pari a 500 euro. Cambieranno invece molte cose a partire dal prossimo anno scolastico, a seguito della Legge di Bilancio 2025 e del recente Decreto Scuola. Vediamo di seguito cosa sapere.

Carta del docente: cosa resta invariato

Alcuni aspetti della carta del docente restano invariati. Come di consueto infatti il buono potrà essere utilizzato fino al 31 agosto. Dopodichè la piattaforma, dal 1° settembre, verrà chiusa momentaneamente per poi essere riaperta col nuovo anno scolastico. Sulla riapertura non ci sono date prefissate. Queste variano di anno in anno. Indicativamente però, previa apposita comunicazione sullo stesso sito, la piattaforma viene riaperta tra la fine di settembre e le prime settimane di ottobre.

Alla riapertura ciascun docente beneficiario ritroverà il suo credito residuo se ancora non scaduto. Ricordiamo infatti che la validità è biennale: per cui il buono ricevuto nell’a.s 2023/24 scadrà con l’a.s 2024/25, e dopo il 31 agosto l’eventuale importo non consumato verrà azzerato. Quello invece attinente l’a.s 2024/25 potrà ancora essere utilizzato per tutto l’a.s 2025/26, unitamente al nuovo importo ricevuto all’inizio dell’a.s 2025/26.

Altro elemento che non sembra subire modifiche (nemmeno in termini di aggiunte e integrazioni) è l’elenco dei beni acquistabili con la carta del docente.

Le novità

Quanto alle novità a partire dall’a.s 2025/26, l’assegnazione della Carta del docente sarà regolata da un decreto congiunto del MIM e del MEF. Il decreto annuale definirà i seguenti aspetti:

• le modalità di rendicontazione, con l’obbligo per i soggetti accreditati di trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla validazione del buono, pena la perdita del diritto al rimborso;
• l’importo massimo erogabile, che potrà raggiungere i 500 euro ma non sarà più garantito come fisso;
• i criteri per l’inclusione automatica dei docenti a tempo determinato con contratto fino al 31 agosto.

Dunque, potrebbe cambiare l’importo e viene ampliata la platea dei beneficiari, escludendo però, ancora una volta, i supplenti con contratto al 30 giugno.