Corsi INDIRE, alcuni chiarimenti sulla proroga rinuncia titolo estero: l’onorevole Pittoni rassicura

La recente proroga al 21 luglio 2025 per la rinuncia al riconoscimento del titolo di specializzazione conseguito all’estero, necessaria per l’accesso ai corsi INDIRE, ha comprensibilmente generato un’ondata di agitazione e incertezza tra i docenti aspiranti. Molti si sono chiesti le ragioni di questo prolungamento dei termini e le sue possibili implicazioni sulla pubblicazione dei bandi. Ma subito, sui vari gruppi social, sono arrivate rassicurazioni in merito da parte di esperti e referenti degli enti che erogheranno i corsi INDIRE. Facciamo qui di seguito il punto della questione. 

Rassicurazioni sulla proroga per rinuncia necessaria per iscriversi ai corsi INDIRE

Dai sindacati e dai referenti universitari, infatti, stanno giungendo voci rassicuranti in merito alla proroga annunciata dal Mistero con l’avviso n. 26269 del 20 giugno 2025. La spiegazione più plausibile per questa proroga sembrerebbe risiedere nella volontà del Ministero di operare con la massima trasparenza e di garantire una pubblicazione dei bandi contestuale alla domanda di rinuncia.

L’idea è che, se tutti i bandi uscissero contemporaneamente, gli aspiranti con titolo estero avrebbero un quadro completo e chiaro delle opzioni disponibili prima di compiere una scelta così importante come la rinuncia al proprio riconoscimento. Questo permetterebbe loro di valutare con maggiore serenità le condizioni di iscrizione ai corsi INDIRE e le opportunità offerte dai diversi Atenei o percorsi. Del resto, è proprio quello che gli stessi aspiranti avevano richiesto e di cui si erano lamentati. Anche l’onorevole Pittoni ha rassicurato con un messaggio sui social: “Scopo della proroga è offrire maggiore serenità a tutti, visto che i corsi non sono ancora partiti ma stava finendo il tempo per la rinuncia. Nel frattempo il ministero cercherà di definire la sua parte la prossima settimana, così da consentire a tutti di pubblicare gli avvisi”.

Tempi per le iscrizioni coinciderebbero con i tempi delle rinunce

Considerando che per le iscrizioni sarà necessario un periodo di circa due settimane, è ragionevole ipotizzare che i bandi potrebbero aprirsi già nei primi giorni di luglio per chiudersi appunto entro il 21 luglio. In quest’ottica, la proroga non sarebbe un segnale di ritardo, ma piuttosto una mossa strategica per consentire ai docenti con titolo estero di prendere una decisione informata e sicura, rinunciando al proprio riconoscimento solo nel momento in cui avranno tutte le informazioni necessarie per l’iscrizione ai corsi INDIRE. Non resta che mantenere ancora una volta la calma: i Decreti Attuativi ci sono, pertanto i costi partiranno.