Maturità 2025, compensi dei commissari e dei presidenti: cifre ferme al 2007

Sono iniziati i lavori propedeutici all’esame di maturità 2025: come sappiamo, ieri 29 gennaio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha indicato quelle che saranno le materie per la seconda prova scritta. Come per lo sorso anno, la commissione d’esame di Stato si compone di 6 docenti, di cui tre interni e tre esterni, più il Presidente. A breve, il Ministero fornirà indicazioni sulla presentazione delle domande da parte dei docenti che dovranno svolgere la funzione di membri esterni. Invece sarà compito dei consigli di classe andare ad individuare i membri interni. I compensi per tutti i docenti coinvolti, tuttavia, sono sempre gli stessi: fermi al 2007. 

Compensi per commissari e presidente dell’Esame di maturità 2025

A definire i compensi per le commissioni dell’esame di maturità è il Decreto interministeriale del 24 maggio 2007, a cui è seguita la nota n. 7054 del 2 luglio 2007. Nello specifico, le cifre si distribuiscono nel modo seguente, in base alla Tabella 1 allegata al succitato decreto:

• Presidente: € 1.249,00 se in una commissione con due classi; la metà se preside una commissione con una classe sola
• Commissario interno: € 399,00 per una classe; se su più classi e/o commissioni, spetta una sola quota aggiuntiva
• Membro esterno: € 911,00 se in una commissione con due classi, la metà in una commissione con una classe sola.
• Commissario sostituto del presidente: maggiorazione del 10% del compenso spettante

Per il segretario della sottocommissione, il docente di sostegno, l’esperto liceo musicale, l’esperto esterno e il docente in sorveglianza durante le prove scritte non sono previsti  compensi.

Quando si riceveranno i compensi

Occorre subito precisare che tali cifre destinate alle commissioni dell’Esame di Stato sono al lordo: le cifre al netto possono subire variazioni che dipendono dalla tassazione a cui è soggetto ogni membro. Gli interessati riceveranno gli importi spettanti nelle settimane successive al servizio svolto, e comunque solitamente entro la chiusura ufficiale dell’anno scolastico, vale a dire il 31 agosto 2023.