Dal mese di luglio 2025 entra in vigore una misura economica straordinaria destinata a migliaia di nuclei familiari italiani: il bonus ponte da 500 euro, pensato per garantire continuità nel sostegno al reddito dopo la sospensione dell’Assegno di Inclusione (ADI). Il nuovo contributo, erogato dall’INPS, sarà riconosciuto una tantum a chi ha terminato i 18 mesi previsti di ADI ed è ancora in condizione di fragilità economica. La misura, sebbene temporanea, tutela circa 500.000 nuclei familiari in attesa delle future disposizioni legislative. È importante che chi rientra nei potenziali beneficiari monitori le comunicazioni ufficiali INPS e tenga aggiornato l’ISEE.
Requisiti di accesso al bonus ponte da 500 euro
Per accedere al bonus ponte da 500 euro, i beneficiari dovranno soddisfare contemporaneamente le seguenti condizioni:
Requisito | Descrizione |
---|---|
Fine ciclo ADI | Aver concluso i 18 mesi di percezione dell’Assegno di Inclusione |
Condizione economica critica | Essere in uno stato certificato di bisogno economico |
Residenza in Italia | Domicilio stabile e regolare sul territorio nazionale |
Requisiti familiari simili a ADI | Presenza di minori, disabili o over 60 nel nucleo familiare (non ancora confermato) |
L’INPS definirà nei prossimi giorni i dettagli operativi con una circolare esplicativa. Non è ancora confermato se sarà necessario presentare una domanda formale o se il bonus verrà erogato automaticamente ai nuclei già presenti nelle banche dati dell’Istituto. Il contributo ponte è una misura temporanea e straordinaria, pensata per coprire il mese di vuoto tra la fine dell’ADI e l’eventuale rinnovo. Non rappresenta una nuova forma di reddito mensile, ma un supporto mirato per luglio 2025.
In attesa dell’emanazione delle istruzioni operative, il bonus ponte potrebbe essere gestito sulla falsariga dell’ADI, sfruttando il sistema informativo esistente per l’identificazione dei beneficiari.
Rinnovo dell’Assegno di Inclusione e cosa accadrà ai sostegni familiari dopo Agosto
Una volta terminato il ciclo iniziale di 18 mesi, le famiglie potranno richiedere un nuovo ciclo di ADI. Tuttavia, la normativa prevede un mese di sospensione obbligatoria tra un ciclo e l’altro. Durante questo mese:
- Non è possibile percepire l’ADI
- Si può aggiornare la DSU per ottenere un ISEE aggiornato
- È possibile verificare la permanenza dei requisiti
- Il bonus ponte funge da copertura temporanea
Il nuovo ciclo, se approvato, riprenderà da settembre 2025, a condizione che siano rispettati i criteri economici e familiari previsti. L’erogazione del bonus da 500 euro è un’azione transitoria, in attesa della definizione delle nuove misure previste dalla prossima Legge di Bilancio. Il Governo ha dichiarato l’intenzione di non lasciare scoperte le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica, ma gli strumenti futuri dipenderanno:
- Dalla disponibilità di fondi pubblici
- Dall’eventuale riforma dell’ADI
- Dall’evoluzione dei dati occupazionali
Al momento, nessun nuovo assegno mensile è previsto da agosto 2025, ma sono allo studio ulteriori bonus temporanei o misure mirate alle famiglie con minori e persone non autosufficienti.
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