Corsi INDIRE, bando Link Campus University: un nuovo criterio per le graduatorie docenti con titolo estero

Come sappiamo, l’Università Link Campus University ha pubblicato il suo bando per l’attivazione dei corsi INDIRE ai sensi degli articoli 6 e 7 del Decreto Legge 71/2024, introducendo una novità significativa nei criteri di selezione per i docenti con titolo estero. Per i docenti con titolo estero (art. 7) la Link Campus ha adottato un nuovo approccio e potenzialmente controverso.

Il nuovo criterio per i docenti con titolo estero: dal “Clic Day” alla data dell’Istanza di Riconoscimento

La vera novità del bando Link Campus riguarda i docenti con titolo di specializzazione conseguito all’estero (art. 7). In situazioni di elevata domanda, per gli altri bandi si ricorre al “click day”, ovvero all’ordine cronologico di presentazione della domanda telematica come criterio discriminante. Tuttavia, l’Università Link Campus, come specificato nell’articolo 5 del suo bando, introduce un criterio aggiuntivo e più complesso in caso di domande in eccesso rispetto ai posti disponibili.

Se le domande pervenute per questa categoria dovessero superare il numero di posti messi a bando, non sarà più l’ordine di arrivo della domanda di iscrizione ai corsi (il “click day”) a fare la differenza. Si stilerà invece una graduatoria basata sulla data in cui è stata presentata l’istanza di riconoscimento del titolo formativo conseguito all’estero sulla piattaforma “Riconoscimento Titoli Docenti”.

Questo significa che, se un docente ha presentato la sua domanda di riconoscimento del titolo estero molto tempo fa avrà la precedenza rispetto a un collega che, pur avendo cliccato per primo sul bando Link, ha presentato l’istanza di riconoscimento del proprio titolo estero solo nel 2024. Il criterio sposta quindi il focus dall’immediatezza della domanda di iscrizione al corso alla tempestività dell’avvio della procedura di riconoscimento del titolo estero.

Implicazioni e Potenziale Impatto

Questo criterio potrebbe generare nuove discussioni e polemiche, in quanto non tutti i docenti erano a conoscenza o avevano la possibilità di presentare l’istanza di riconoscimento in tempi così remoti, indipendentemente dalla loro volontà di specializzarsi. Questa decisione della Link Campus mette in luce, ancora una volta, la necessità di una maggiore uniformità e chiarezza nei criteri di selezione per i corsi di specializzazione sul sostegno.