Errore su Istanze OnLine blocca il calcolo del servizio per le Graduatorie ATA 24 mesi 2025

Alla data del 5 maggio 2025, persistono problemi tecnici sulla piattaforma Istanze OnLine che compromettono la corretta valutazione del servizio prestato come operatore dei servizi agrari ai fini del raggiungimento dei 24 mesi richiesti per la domanda di inserimento nella prima fascia delle graduatorie ATA per il profilo di collaboratore scolastico. La segnalazione arriva da Evoluzione ATA, che ha emesso un comunicato.

Errore tecnico su Istanze OnLine: penalizzati operatori dei servizi agrari

Nonostante le segnalazioni inviate nei giorni precedenti da parte di un comitato rappresentativo, il Ministero dell’Istruzione non ha ancora fornito alcuna risposta ufficiale. Questo silenzio rischia di compromettere il diritto all’accesso in graduatoria di numerosi lavoratori, in particolare coloro che hanno maturato parte del servizio in profili oggi riorganizzati. Con l’entrata in vigore del nuovo sistema di classificazione ATA previsto dal CCNL 2019/2021, il personale è stato suddiviso in tre aree:

Nuova area	Profili inclusi
Area dei collaboratori	Collaboratore scolastico (ex categoria A)
Area degli operatori	Operatore scolastico, operatore dei servizi agrari (ex categoria AS)
Area degli assistenti	Assistente amministrativo, tecnico, cuoco, guardarobiere, infermiere (ex categoria B)

Sebbene il profilo di operatore scolastico entrerà in vigore solo dall’a.s. 2026/27, la figura di operatore dei servizi agrari è già attiva e operativa, e deve essere pienamente riconosciuta nel computo del servizio.

Il comunicato

Si segnala che, alla data odierna, permangono gravi anomalie tecniche sulla piattaforma ministeriale Istanze OnLine, che impediscono il corretto cumulo dei periodi di servizio maturati nei profili di operatore dei servizi agrari e di collaboratore scolastico, ai fini del raggiungimento dei 24 mesi necessari per la presentazione della domanda di inserimento nella prima fascia delle graduatorie ATA – profilo collaboratore scolastico. Nonostante precedenti segnalazioni già inoltrate a mezzo e-mail nei giorni scorsi da parte dello scrivente comitato, ad oggi non risulta pervenuto alcun riscontro da parte degli uffici preposti.

Si evidenzia che, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo sistema di classificazione del personale ATA, introdotto dal CCNL 2019/2021, sono state ridefinite le seguenti aree:

• –        Area dei collaboratori (ex A): comprende il profilo di collaboratore scolastico;
• –        Area degli operatori (ex AS): comprende i profili di operatore scolastico e operatore dei servizi agrari;
• –        Area degli assistenti (ex B): comprende i profili di assistente amministrativo, tecnico, cuoco, guardarobiere e infermiere.

Come noto, pur non essendo ancora operativo il nuovo profilo di operatore scolastico (attivazione prevista per l’a.s. 2026/27), l’Area degli operatori è già attiva e include attualmente la figura pienamente funzionante di operatore dei servizi agrari. Si ritiene pertanto che le anomalie riscontrate siano da imputarsi al mancato aggiornamento della piattaforma Istanze OnLine in relazione al nuovo inquadramento contrattuale.

In particolare, si sottolinea che il profilo di operatore dei servizi agrari è collocato in un’area superiore rispetto a quello di collaboratore scolastico, e che il servizio prestato in tale qualifica deve essere considerato valido a tutti gli effetti ai fini del computo dei 24 mesi richiesti per l’accesso alla graduatoria di prima fascia per il profilo di collaboratore scolastico.

Alla luce di quanto sopra, si invitano formalmente i destinatari della presente comunicazione – ciascuno per quanto di competenza – a porre immediato rimedio alla problematica tecnica segnalata, anche valutando una proroga dei termini per la presentazione delle domande, al fine di garantire parità di accesso e la piena tutela dei diritti dei lavoratori interessati. Si rappresenta, infine, che l’eventuale mancato riscontro alla presente comunicazione potrà determinare l’attivazione di azioni legali, tra cui il ricorso al Giudice del Lavoro, al solo fine di tutelare situazioni giuridiche soggettive attualmente lese, eventualità che si auspica possa essere evitata con un intervento tempestivo da parte dell’Amministrazione

  EVOLUZIONE ATA