Gite scolastiche in calo: per i docenti troppe responsabilità, niente tutele e compensi economici per le ore in più di servizio

La situazione del mercato delle gite scolastiche, in particolare nella Riviera romagnola, sembra essere davvero preoccupante. In base ai dati emersi dall’analisi condotta da Aidit-Federturismo il numero dei pernottamenti è passato da 240.000 nel 2024 a 160.000 nei primi tre mesi del 2025. Le cause di questo declino possono essere molteplici, ma l’aumento dei costi e le preoccupazioni riguardanti la sicurezza e l’organizzazione dei viaggi potrebbero aver influito sulla decisione delle scuole di programmare gite scolastiche. Troppe le responsabilità, infatti, dei docenti accompagnatori e nessun riconoscimento economico. 

Le responsabilità civili e penali dei docenti durante le gite scolastiche

Sono sempre di più i docenti che non danno la propria disponibilità ad accompagnare gli alunni durante le gite scolastiche: le motivazioni sono da ricercare nelle grandissime responsabilità che i professori si assumono, senza aver in cambio retribuzioni aggiuntive, e tutele adeguate. Le responsabilità sono sia di natura civile che penale. 

Relativamente all’aspetto civile, dobbiamo distinguere tra responsabilità per fatto commesso dallo studente e responsabilità per incidenti accaduti allo studente.

I casi di responsabilità penale dei docenti accompagnatori durante le gite scolastiche sono per fortuna ridotti: ad esempio, l’insegnante non può rispondere penalmente di un illecito commesso da un alunno. Se un ragazzo è sorpreso a rubare, pertanto, il docente non sarà accusato del furto.

Situazione diversa è il caso in cui uno studente è vittima di un incidente grave: secondo l’art. 40 del codice penale, infatti, il non impedire un evento che si ha il dovere di evitare assume lo stesso valore di cagionarlo. Ad esempio, se un alunno disabile si dovesse fare seriamente male, il docente di sostegno che avrebbe dovuto vigilare su di lui potrebbe risponderne sia civilmente che penalmente.

Nessuna tutela e nessuna ricompensa economica

I docenti che decidono di accompagnare gli alunni durante le gite scolastiche (ricordiamo che in merito non vi è nessun obbligo) non sono tutelati in nessun modo dal CCNL attualmente in vigore. Neanche il rinnovo del contratto, a quanto pare, contemplerà tali circostanze. A questo, si aggiunge la mancanza di una ricompensa economica: gli insegnanti durante una gita scolastica sono in servizio h 24 e non solo per alcune ore durante la giornata, e questo per più giorni di fila: a fine mese, però, lo stipendio resta lo stesso.