Graduatorie ATA, CIAD non valida: cosa fare se sono stato depennato?

Dopo che il MIM ha pubblicato una nota contenente una serie di chiarimenti sullo scioglimento della riserva relativa al conseguimento della CIAD, le scuole capofila hanno iniziato a verificare l’effettiva validità della documentazione fornita entro lo scorso 12 maggio e stanno quindi cominciando a pubblicare i primi decreti di depennamento degli aspiranti.

CIAD non valida: i motivi

Dopo aver esaminato le istanze di scioglimento della riserva e di rettifica delle CIAD presentate dagli aspiranti, le scuole stanno iniziando a pubblicare gli elenchi di coloro che sono stati depennati dalle graduatorie ATA, poiché non risultano essere in possesso di una certificazione conforme ai requisiti richiesti. Ricordiamo a tal proposito che un titolo potrebbe risultare non valido perché:

• rilasciato da un ente non accreditato Accredia;
• non risulta conforme ai framework europei sulle competenze digitali;
• non è più valido al momento della registrazione;
• non è basato basato sul superamento di un test finale sulle competenze digitali;
• non è stato conseguito entro lo scorso 30 aprile;
• non è stato inserito entro lo scorso 12 maggio.

Graduatorie ATA, depennamento CIAD non valida: cosa devo fare

Chi dovesse ricevere il decreto formale di esclusione dalla graduatoria a causa di una CIAD non valida può innanzitutto ricontrollare la validità della certificazione stessa. Per farlo, è possibile utilizzare l’apposito motore di ricerca, disponibile sul sito Accredia, inserendo il proprio codice fiscale o il numero identificativo della certificazione. Inoltre, si può verificare che sull’attestato siano presenti il riferimento al Framework europeo DigComp 2.2, il marchio e il riferimento dell’organismo di certificazione accreditato e il bollino Accredia con il numero di accreditamento.

Se una volta fatte le dovute verifiche, la certificazione risulta essere valida significa che la scuola capofila potrebbe aver commesso un errore. Dunque, l’aspirante può presentare regolare ricorso entro 10 giorni dalla ricezione del provvedimento di depennamento. In tal caso, è anche buona norma contattare la segreteria scolastica per ricevere ulteriori informazioni in merito. Se dopo il controllo ci si accorge che in effetti manca anche solo uno dei requisiti sopra riportati, il depennamento è da ritenersi confermato.