Graduatorie GPS, conseguenze per abbandono dell’incarico al 30 giugno

Supplenze da GPS e GAE, l’abbandono di una supplenza conferita da GAE o GPS comporta conseguenze importanti per il docente, che rischia di restare escluso dalle assegnazioni più stabili per tutto il biennio di validità delle graduatorie. A stabilirlo è l’art. 14, comma 1, lettera b), dell’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024. 

Supplenze scuola, cosa accade in caso di abbandono del servizio: si possono ottenere solo incarichi brevi

Secondo la norma, il docente che rinuncia a un incarico già accettato – come una supplenza al 30 giugno o al 31 agosto – perde la possibilità di ricevere incarichi analoghi sia da GaE che da GPS, nonché dalle graduatorie di istituto (GI) in caso di esaurimento delle prime due. La sanzione è valida per tutte le classi di concorso e per ogni ordine e grado di scuola, per l’intera durata di vigenza delle graduatorie in corso, ovvero fino all’anno scolastico 2025/2026.

Le supplenze soggette a questa sanzione sono quelle indicate all’articolo 2, comma 5, lettere a) e b) dell’OM 88/2024:

• supplenze annuali al 31 agosto su posti vacanti e disponibili;
• supplenze temporanee fino al 30 giugno per posti disponibili ma non vacanti.

Cosa resta possibile

La succitata ordinanza, tuttavia, non esclude però la possibilità di accettare supplenze brevi conferite dalle graduatorie di istituto, anche se queste possono arrivare fino al termine delle lezioni. La limitazione, infatti, non riguarda questo tipo di incarichi, in quanto la sanzione prevista si applica esclusivamente agli incarichi al 30/06 e 31/08. In buona sostanza, chi abbandona una supplenza al 30/06 o 31/08:

• non potrà accettare nuovi incarichi di pari durata fino alla fine della vigenza delle graduatorie (a.s. 2025/26),
• potrà invece accettare supplenze brevi da graduatorie di istituto, anche se arrivate al termine delle lezioni.