Inclusione scolastica, il Coordinamento dei docenti specializzati contesta i nuovi percorsi straordinari per il sostegno

Il Coordinamento Nazionale per l’Inclusione, che riunisce diversi comitati di docenti specializzati nel sostegno, ha espresso forte preoccupazione in merito all’avvio dei nuovi percorsi di specializzazione straordinari previsti per il sostegno didattico. Il timore principale riguarda l’impatto che tali percorsi potrebbero avere sulla qualità dell’inclusione scolastica e sul riconoscimento della professionalità di chi ha già conseguito una specializzazione attraverso i percorsi universitari ordinari.

Percorsi straordinari per il sostegno: il Coordinamento Nazionale chiede chiarezza al Ministero

Chi fa parte del Coordinamento Nazionale per l’Inclusione

A comporre il Coordinamento sono realtà attive e consolidate nel panorama della scuola italiana:
ESP – Educazione Senza Prezzo, Ilprof.specializzato, RUI, DISS, SENT – Special Education Teachers, Precari GPS Sostegno, oltre a numerosi docenti specializzati sul sostegno che operano in tutto il territorio nazionale. Questi comitati rappresentano la voce di chi da anni si forma, lavora e combatte per un’inclusione scolastica autentica e di qualità.

Presidio al Ministero dell’Istruzione il 10 luglio

Alla luce delle imminenti modifiche al regolamento delle supplenze, il Coordinamento ha annunciato un presidio davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito, in programma per mercoledì 10 luglio alle ore 9:00. In questa occasione, sarà formalmente richiesto un incontro istituzionale per comprendere quale sia l’orientamento del Ministero in merito alla valutazione dei nuovi percorsi formativi per il sostegno. L’iniziativa mira a sollecitare chiarezza e trasparenza rispetto a un tema che riguarda migliaia di docenti, e che potrebbe modificare in modo significativo le modalità di accesso e selezione del personale specializzato.

Una campagna informativa per sensibilizzare i colleghi

Parallelamente alla mobilitazione, il Coordinamento darà il via a una campagna informativa rivolta ai docenti specializzati nelle Università italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare la categoria e raccogliere adesioni alle iniziative previste. Al centro dell’azione vi è la necessità di difendere il valore della formazione accademica, promuovendo un confronto aperto e costruttivo con le istituzioni.

Inclusione e professionalità: due pilastri da difendere

«Le nostre battaglie hanno un duplice obiettivo – spiegano i rappresentanti del Coordinamento –: tutelare la qualità dell’inclusione scolastica e difendere la professionalità dei docenti specializzati». Il rischio, secondo i docenti, è che percorsi formativi semplificati o straordinari possano ridurre l’efficacia del sistema inclusivo italiano, costruito nel tempo grazie a competenze specifiche e formazione di alto livello.