Oggi 19 agosto inizia la stagione dell’interpello. Il nuovo strumento introdotto quest’anno è ufficialmente in vigore. Questo si propone di sostituire l’arcinota MAD (Messa A Disposizione), utilizzata negli ultimi anni dagli aspiranti docenti per fornire la propria candidatura spontanea alle scuole.
Come attribuire le supplenze
Nell’attribuzione delle supplenze, l’OM 88/2024 e la consueta circolare annuale hanno chiarito l’ordine da seguire. Per gli incarichi annuali (fino al 31 agosto) o al termine delle attività didattiche (fino al 30 giugno), gli strumenti principali che verranno utilizzati saranno quelli delle GAE (ove esistenti) e delle GPS. Per quest’ultime, naturalmente, verrà prima utilizzata la I fascia e successivamente la II fascia.
In caso di esaurimento delle stesse, si ricorrerà alle graduatorie di istituto. Quest’ultime possono essere utilizzate anche per supplenze brevi e fino al termine delle lezioni. Quest’anno, inoltre, potranno anche contenere la clausola FAD (Fino Avente Diritto), ai fini di immettere in ruolo i vincitori del concorso PNRR anche oltre il 31 agosto, a patto che le graduatorie di merito siano pubblicate entro il 10 dicembre, con immissione entro il 31 dicembre 2024. In questo caso, coloro che ottengono l’incarico hanno titolo di mantenerlo fino alla nomina del vincitore. Se ciò non avvenisse, proseguirà fino al termine stabilito dalla scuola.
Solamente nei casi in cui anche le graduatorie di istituto dovessero essere completamente esaurite, si potrà accedere alla ricerca dei docenti tramite interpello.
Interpello vs MAD: le differenze
Fino allo scorso anno scolastico, dopo le graduatorie di istituto le scuole attingevano dalle MAD. A partire dall’a.s. 2024/25, come detto, gli istituti dovranno necessariamente utilizzare l’interpello. Questo meccanismo consentirà al Dirigente Scolastico, una volta esaurite le graduatorie di istituto, di pubblicare sul sito della scuola l’avviso. Esso conterrà il profilo ricercato, in modo tale da consentire agli aspiranti supplenti di proporsi.
Dunque, è evidente come ci sia un vero e proprio ribaltamento: mentre con le MAD erano gli aspiranti docenti a proporsi in autonomia, adesso sono le scuole a pubblicare gli avvisi di reclutamento. L’interpello sarà pubblicato anche sul sito dell’ufficio scolastico territoriale di competenza. Pertanto, si consiglia a chi fosse interessato a questa modalità di reclutamento, di monitorare costantemente i siti degli UST di proprio interesse.
Nonostante sia stata ufficializzata la sostituzione dell’interpello con le MAD, molte scuole hanno ugualmente aperto i termini per la presentazione della messa a disposizione. Non solo, molti aspiranti sono ancora convinti di poter inviare spontaneamente la propria candidatura. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha chiarito che ciò non sarà possibile. L’unico strumento consentito è quello dell’interpello. Dunque, occhi aperti sugli avvisi che verranno pubblicati dalle singole scuole.
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