Invalsi, soddisfatta Cuzzupi (UGL Scuola): ‘Le strade intraprese funzionano; si vada avanti così!’

Il 9 luglio 2025 è stato presentato alla Camera dei Deputati il rapporto nazionale Invalsi 2025. Per l’occasione erano presenti il Ministro Valditara, il presidente dell’Invalsi Roberto Ricci e la responsabile delle Rilevazioni nazionali Alessia Mattei. Non si sono registrate sostanziali differenze negli esiti rispetto all’anno scorso, incluso il ‘gap’ tra Nord e Sud nel livello di ‘preparazione’ riscontrato tra gli alunni. Il dato positivo è stato però sicuramente rappresentato dal calo della dispersione scolastica. Sul tema è intervenuta anche Ornella Cuzzupi, segretaria nazionale di UGL Scuola.

Invalsi: il calo della dispersione scolastica è un dato di fondamentale importanza

“C’è poco da discutere. I dati dimostrano che la strada tracciata in questi mesi è quella giusta. Il calo della dispersione scolastica esplicita è un dato di fondamentale importanza così come le risposte positive giunte attraverso specifiche iniziative quali Agenda Sud e lo stesso Decreto Caivano sono elementi che indicano quanto sia stato importante incidere in maniera diretta attraverso azioni mirate e coinvolgendo attivamente tutti gli attori impegnati, siano essi docenti, alunni, famiglie”. Così ha commentato entusiasta Ornella Cuzzupi (UGL Scuola), la quale ha anche aggiunto: “La personalizzazione dell’insegnamento teso ad elevare il livello medio di scolarizzazione, il migliorare la capacità di espressione e comprensione della nostra lingua, l’obiettivo di avere competenze sempre più valide al termine del ciclo degli studi sono elementi che servono ad omogenizzare la realtà sociale in un’ottica di inclusione e comprensione reciproca. In questo quadro, l’interesse mostrato verso le periferie e le criticità che esse esprimono (ben venga anche Agenda Nord), il dichiarato impulso verso l’assunzione di nuovi docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano agli stranieri, deve corrispondere ad alcuni obiettivi paralleli.“

La sindacalista ha colto poi l’occasione per focalizzarsi sugli interventi che andrebbero messi in atto nella scuola e su cui occorre ancora investire molto: la stabilizzazione dei precari e la formazione dei docenti, senza trascurare anche l’adeguamento delle strutture scolastiche e la lotta all’argine da porre al disagio giovanile.

“In questo modo la stessa, fondamentale, personalizzazione dell’insegnamento diventa un qualcosa di tangibile per gli studenti che vedranno, concretamente, l’istituzione impegnata ad offrire loro la possibilità di un degno futuro. I giovani oggi hanno dannatamente necessità di fatti tangibili che possano smantellare i facili pessimismi. In questo modo il percorso educativo si rivelerà un vero e proprio abito sartoriale così come auspicato da un Ministro che noi incitiamo a proseguire sulla strada intrapresa”. Queste le parole conclusive di Ornella Cuzzupi.