Segnale importante quello che arriva dal TAR del Lazio grazie al decreto monocratico presidenziale n. 3845/2025, firmato poche ore fa dalla Presidente Biancofiore, che ha accolto l’istanza cautelare proposta dall’Avv. Maurizio Danza, professore di Diritto della Comunità Europea presso l’Università Teseo. Il ricorso riguarda l’annullamento, con sospensione degli effetti, di una serie di atti ministeriali che hanno precluso la partecipazione ai percorsi di specializzazione sul sostegno, attivati da INDIRE e Università, per i docenti con titolo estero non ancora riconosciuto.
Accolto il ricorso per l’accesso ai percorsi INDIRE: il TAR sospende il diniego del MIM
Oggetto del ricorso: il diniego alla rinuncia e gli atti escludenti del Ministero
Il ricorso amministrativo – ritenuto ammissibile dal giudice in via d’urgenza – verte su quattro principali elementi:
- Il diniego ministeriale alla rinuncia della domanda di riconoscimento del titolo estero (inviata ai sensi dell’art. 7 della legge 106/2024 e art. 5 del D.M. 77/2025), comunicato via PEC in data 3 luglio 2025 all’indirizzo “rinuncia.sostegnoestero@postacert.istruzione.it”. Questo passaggio risultava fondamentale per completare l’iscrizione ai percorsi dell’Università eCampus entro la scadenza del 17 luglio 2025;
- Il decreto interministeriale n. 77 del 24 aprile 2025, che disciplina i percorsi di specializzazione sul sostegno previsti dall’art. 7 del D.L. 71/2024 (convertito dalla legge 106/2024), nella parte in cui sarebbe interpretato in senso escludente nei confronti dei ricorrenti con titolo estero;
- L’avviso ministeriale n. 21907 del 4 giugno 2025, contenente le modalità e le scadenze per esprimere la rinuncia alla domanda di riconoscimento, e i relativi allegati, se interpretati in modo da impedire l’accesso al percorso INDIRE/Università;
- Le FAQ pubblicate sul sito del MIM, nella parte in cui – sebbene non formalmente notificate – escludono i docenti con procedura di riconoscimento in sospeso dalla partecipazione ai percorsi INDIRE/Università.
Le motivazioni del decreto presidenziale: il riconoscimento è ancora pendente
Nel dispositivo del decreto, la presidente Biancofiore evidenzia che:
- Il provvedimento di rigetto del riconoscimento del titolo estero è sospeso in via cautelare;
- Di conseguenza, la domanda di riconoscimento deve ritenersi tuttora pendente;
- La ricorrente ha validamente rinunciato alla procedura di riconoscimento del titolo estero ai fini della partecipazione al percorso INDIRE, come previsto dalla normativa vigente (D.L. 71/2024 e D.M. 77/2025).
L’ordinanza del TAR: ammissione con riserva ai percorsi INDIRE
Alla luce di queste valutazioni, il Tribunale Amministrativo Regionale ha così disposto:
P.Q.M. – ACCOGLIE LA DOMANDA CAUTELARE AI FINI DELL’AMMISSIONE CON RISERVA AI PERCORSI INDIRE
Prospettive future e ricadute per i docenti con titolo estero
Questa ordinanza rappresenta un passaggio fondamentale nell’evoluzione giurisprudenziale sul tema del riconoscimento dei titoli esteri e della partecipazione ai percorsi di sostegno. In particolare, apre uno spiraglio per quanti si trovano in una fase intermedia della procedura di riconoscimento ma intendono accedere ai nuovi percorsi promossi da INDIRE e dalle Università convenzionate.
Resta da capire se questo orientamento sarà confermato in sede collegiale o se verrà eventualmente superato da nuove disposizioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Intanto, la decisione del TAR del Lazio potrebbe fare da apripista per nuovi ricorsi e per un possibile ripensamento da parte dell’Amministrazione, nell’ottica di una maggiore inclusività e chiarezza procedurale.
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