Scuola, presentati cinque emendamenti al DL Infrastrutture per rafforzare organici, concorsi e governance

DL Infrastrutture, i sindacati Anief e Udir tornano a far sentire la propria voce nel dibattito parlamentare sul Decreto Legge Infrastrutture (DL 73/2024), in corso di conversione presso la Camera dei Deputati. In particolare, le due sigle sindacali hanno presentato cinque proposte di emendamento al testo del disegno di legge di conversione (AC 2416), puntando l’attenzione su interventi ritenuti indifferibili nell’ambito del PNRR Scuola.

Anief e Udir chiedono modifiche al DL Infrastrutture: cinque emendamenti per il futuro della scuola

Graduatorie concorso PNRR1, organici ATA, appalti, indennità di direzione per i DS, middle management

Le modifiche proposte verranno sottoposte all’attenzione delle Commissioni VIII (Ambiente) e IX (Trasporti) della Camera, che esamineranno gli emendamenti nel corso dei prossimi giorni. Ecco i cinque punti chiave al centro delle richieste:

1. Graduatorie concorso PNRR1: estensione delle graduatorie di merito fino al 100% dei posti disponibili, per includere tutti i docenti risultati idonei.
2. Organici aggiuntivi ATA: riattivazione delle unità aggiuntive di personale ATA già dal prossimo anno scolastico, per garantire supporto amministrativo adeguato.
3. Semplificazione degli appalti e delle procedure per le segreterie scolastiche: proposta di misure volte a ridurre la burocrazia e agevolare il lavoro del personale amministrativo.
4. Indennità di direzione per i dirigenti scolastici: corretta corresponsione delle indennità spettanti, oggi ancora oggetto di disallineamenti.
5. Valorizzazione del middle management scolastico: introduzione di strumenti specifici per riconoscere il ruolo strategico delle figure intermedie all’interno delle scuole.

Un appello al Parlamento per il futuro dell’istruzione

Secondo quanto dichiarato da Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief e Udir, gli emendamenti rappresentano un’occasione concreta per intervenire su criticità strutturali della scuola italiana:

“Si tratta di provvedimenti molto utili per il bene della scuola e dei suoi lavoratori. Confidiamo nella sensibilità dei deputati, sia di maggioranza che di opposizione, affinché trovino accoglimento sotto forma di emendamento al decreto legge Infrastrutture”.